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| Anno nuovo, incubo vecchio. Per i tifosi del Milan il 2010 rischia di replicare pericolosamente la dolorosa telenovela Kakà vissuta lo scorso anno, iniziata proprio nel mese di gennaio sotto una finestra del centro di Milano imbiancata dalla neve, e terminata poi mestamente a giugno a Madrid nel modo in cui nessun rossonero avrebbe mai immaginato.
Protagonisti di questo nuovo dramma che pare annunciato per gli ormai disincantati cuori rossoneri, ancora una volta il Real Madrid di Florentino Perez e la sua vagonata di milioni sonanti e ancora una volta un brasiliano, anzi il brasiliano più prezioso rimasto – per adesso - alla corte di Leonardo, che nonostante le dichiarazioni presidenziali non porta sulla maglia il nome di Ronaldinho, bensì quello del piccolo Pato.
Dalla Spagna fanno sapere infatti che per il non ancora ventunenne gioiello del Milan è partito ufficialmente l'assalto: il Real dell'amico Florentino nei giorni scorsi avrebbe formalizzato un'offerta di 63 milioni di euro per avere subito l'attaccante. Il Milan, visti gli ottimi, più che manifesti rapporti, ha risposto con un cortese "no, grazie", l'affare non si fa. Pato è troppo importante, in prospettiva può diventare uno dei più forti giocatori del mondo. Galliani lo ha definito incedibile più volte, anzi, all'indomani della partenza di Kakà aveva dichiarato Pato l'unico incedibile della squadra.
Ma il clima di ristrettezza in casa Milan continua e senz'altro Perez ci riproverà per giugno magari aumentando la posta nel piatto, così da far cadere in tentazione il club di via Turati per le dure necessità di bilancio. In fondo quelli del Real Madrid sono degli amici e le promesse, si sa, nel calcio non sempre si possono mantenere.
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